I paesi non sono riusciti a superare le divergenze tra limiti vincolanti alla produzione di plastica vergine e un'attenzione più ristretta alla gestione dei rifiuti. Gli stati produttori di petrolio si sono opposti ai limiti di produzione, mentre le alleanze ambientaliste e l'UE hanno sostenuto controlli più rigorosi sul ciclo di vita. I colloqui si sono conclusi senza un testo concordato, ampiamente descritto come un chiaro fallimento.
In vigore: febbraio 2025 (regolamento, direttamente applicabile in tutta l'UE).
Da agosto 2026: gli imballaggi immessi sul mercato dell'UE dovranno soddisfare i requisiti di riciclabilità.
Entro il 2030: tutti gli imballaggi dovranno essere riciclabili o riutilizzabili.
Limitazioni monouso: alcuni formati di plastica monouso (ad esempio bustine di condimenti, involucri sottili per frutta e verdura) saranno gradualmente eliminati.
Contenuto riciclato obbligatorio (PCR): soglie minime per gli imballaggi in plastica.
EPR ed etichettatura standardizzata: schemi di responsabilità estesa del produttore ed etichette armonizzate per aumentare la raccolta e il riciclaggio.
Suggerimento per gli esportatori: la conformità ai PPWR non sarà negoziabile per l'accesso al mercato dell'UE. La progettazione in funzione della riciclabilità e l'abbandono della plastica monouso dovrebbero iniziare fin da ora.
Gli imballaggi in cellulosa modellata sono naturalmente riciclabili, compostabili e spesso compatibili con i flussi di fibre PCR, in linea con l'attenzione di PPWR alla circolarità e alla riciclabilità.
Si prevede che il mercato europeo degli imballaggi in cellulosa stampata crescerà fortemente fino al 2033, trainato dalla richiesta da parte del commercio al dettaglio, della ristorazione e dell'e-commerce di alternative a base di fibre e prive di plastica.
Dai vassoi per le uova, ai contenitori per prodotti ortofrutticoli e alimenti, fino agli imballaggi protettivi per l'elettronica di consumo , le macchine moderne consentono geometrie complesse, finiture superficiali e opzioni di barriera.
Anche laddove le normative sono ancora in evoluzione, la domanda dei consumatori di imballaggi ecocompatibili è in forte crescita. Le soluzioni a base di fibre rafforzano le credenziali ESG e riducono l'esposizione al rischio normativo.
Linee di stampaggio della polpa automatizzate e ad alta efficienza per stoviglie, vassoi e inserti industriali personalizzati.
Flessibilità dei materiali: carta riciclata, polpa di bambù e altre fibre rinnovabili.
Supporto ingegneristico per la progettazione PPWR-ready (riciclabilità, monomateriale, etichettatura).
Attrezzature pilota, campionamento rapido e servizio post-vendita globale.
Il crollo di Ginevra ci ricorda che gli accordi globali possono arenarsi, ma il PPWR dell'UE offre ora chiarezza normativa. Investire oggi in attrezzature per lo stampaggio della polpa di cellulosa aiuta a garantire la conformità, a ridurre la dipendenza dalla plastica e a catturare la crescita degli imballaggi sostenibili.


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